1. Introduzione

Il presente contributo ha lo scopo di approfondire un peculiare concetto del diritto delle persone e societario svizzero, conosciuto anche in altre giurisdizioni. Finora non è stato trattato da dottrina e giurisprudenza svizzero-italofona, per questo motivo non è stata riscontrata una traduzione consolidata. In tedesco viene chiamato «umgekehrter Durchgriff», in francese «mainmise inverse», nella tradizione giuridica anglosassone invece è noto con il nome di «reverse piercing-» o «reverse lifting of the corporate veil». Oltre ad essere una curiosa costruzione giuridica e intellettuale, esso può rivelarsi uno strumento utile per risolvere questioni scomode relative alla legittimazione passiva di un escusso. Dopo un'introduzione sulla storia della personalità giuridica, della responsabilità limitata e dei loro possibili abusi, analizzerò la natura, le condizioni e l'applicazione di quello che chiameremo «superamento inverso della personalità giuridica». Nella terza parte tratterò la decisione 12.2016.148 del 12 febbraio 2018 della seconda Camera civile del Tribunale d'appello del Canton Ticino1, la prima ad applicare il citato principio ad una fattispecie di stampo ticinese.

2. La personalità giuridica

Cominciamo con una breve parentesi etimologica: l'antenato del termine «persona» indicava nell'antica Grecia la maschera dell'attore teatrale e in seguito il personaggio da esso rappresentato2. Già la testa del sintagma «persona giuridica» acquista quindi una dimensione artificiale ed evoca l'immagine di un involucro o – come spesso viene chiamato – di un velo (vedi in inglese il cosiddetto «corporate veil»). Gli attori, che agiscono dietro questa copertura, sono alienati dalla propria identità e le loro azioni diventano quelle del personaggio interpretato. Questa metafora è il perfetto punto di partenza per affrontare i fenomeni economico-giuridici analizzati qui di seguito, ma vediamo dapprima alcuni cenni storici. I primi testi contenenti un'idea di personalità giuridica paragonabile a quella odierna risalgono al diritto successorio, delle famiglie e di procedura civile romani, al diritto canonico, alla nascita delle università e alle teorie dello stato3. In tutti questi casi vi era la necessità di descrivere un insieme di individui uniti da un vincolo trascendente, regolarne i procedimenti decisionali e i poteri di rappresentanza. È però la scuola pandettistica dell'Ottocento ad elaborare il concetto moderno di personalità giuridica così come lo si ritrova agli artt. 52 segg. del Codice Civile Svizzero e in molte altre giurisdizioni del sistema civil law. Il primato del diritto positivo teorizzato dai pandettisti permette al legislatore, attraverso la codificazione di cosiddette «finzioni», di materializzare l'inesistente, dargli vita, inserirlo nella realtà sociale e lasciare che si evolva per mez-zo di influssi interni, come cambiamenti agli statuti, o esterni, come la giurisprudenza e i rapporti contrattuali con altri attori sul mercato.

È attraverso questa costruzione intellettuale che il godimento dei diritti civili, capacità ascritta originariamente agli esseri umani, viene «estesa a soggetti artificiali, creati per semplice finzione»4. Da qui il nome «personalità giuridica» perché ammessa per adempiere a scopi del diritto positivo: semplificare le relazioni giuridico-commerciali e soddisfare esigenze dell'organizzazione imprenditoriale.

3. Indipendenza economica e responsabilità limitata

Le citate teorie ottocentesche hanno principalmente messo un po' d'ordine e dato nuovi nomi a fenomeni conosciuti. Infatti, nella realtà contingente, si era sviluppata da secoli l'idea che un collegio di uomini potesse disporre di un proprio patrimonio e che si dovesse imperativamente distinguere tra gli averi dell'entità collettiva e quelli dei suoi membri. Questo fondamentale principio del diritto economico nasce come un privilegio conferito eccezionalmente da un'autorità reggente all'ente in questione. Come si può evincere dal Corpus Iuris Civilis, già nell'antica Roma ritroviamo corpora, societas e collegia, alle quali, tramite decisione imperiale o del Senato, veniva accordato il cosiddetto «corpus habere». Questo status imponeva ai giudici confrontati con l'estinzione di un debito contratto dall'entità collettiva di attingere unicamente al patrimonio di quest'ultima, senza intaccare gli averi dei suoi membri5.

Nei secoli successivi quest'idea si sviluppa sotto forma di Lex mercatoria6. Esempio classico è il cosiddetto «Royal charter»7: uno stato giuridi-co garantito dalla monarchia inglese a singole corporazioni imprenditoriali attive principalmente nel commercio marittimo internazionale. Spesso questa condizione era associata alla concessione di un monopolio, ma l'elemento da approfondire è la «limited liability», attribuita a determinate entità nei confronti dei loro membri.

Nello stesso periodo (secoli XIII-XIV) si sviluppano le prime joint stock companies. In assenza di una garanzia statale di responsabilità limitata, i proprietari decidono di inserire una regola corrispondente nei propri statuti. Confrontati con questo nuovo fenomeno i giudici dell'epoca sviluppano la giurisprudenza secondo la quale la suddetta regola statutaria avrebbe sortito effetto verso terzi se questi ultimi ne fossero venuti a conoscenza prima di instaurare relazioni commerciali con la società8. È con il Joint Stock Companies Act 1856 che si ritrova per la prima volta una garanzia statale di responsabilità limitata per tutte le corporazioni dovutamente formate e che includessero la parola «limited» nella propria ragione sociale9. Si può osservare come, nell'era delle spedizioni mercantili e in seguito con l'avvento del capitalismo, la concessione della limited liability abbia funto da stimolo per l'imprenditoria e per il progresso della società occidentale. La possibilità di investire un montante limitato di capitale, senza che le conseguenze di una scelta sbagliata o un evento sfortunato si ripercuotessero eccessivamente sugli investitori, ha permesso ad una classe media sempre più estesa e abbiente di partecipare con idee e capitali a progetti imprenditoriali, generando un vero e proprio boom di nuove corporazioni. L'importanza attribuita al principio della responsabilità limitata è espressa in modo esemplare in un discorso dell'allora presidente dell'università di Cambridge: «the limited liability corporation is the greatest single discovery of modern times... It substitutes cooperation on a large scale for individual, cut-throat, parochial competition. It makes possible huge economy in production and trad-ing... It means... the only possible engine for carrying on international trade on a scale commensurate with modern needs and opportunities»10.

Footnotes

1 Massimata in RtiD II-2018, pag. 711.

2 Cfr. THOMAS HOBBES, Leviathan or The Matter, Forme and Power of a CommonWealth Ecclesiasticall and Civil, cap. XVI, consultabile online: www.gutenberg.org.

3 Vedi per esempio il termine «persona ficta», utilizzato dai giuristi romani in riferimento all'insieme di individui formante parte di un'univeritas (ANDREA AGNESE, La persona giuridica tra soggetti del diritto e filosofia analitica del linguaggio, 01/12/2010, www.atlalex.com) o il termine «Artificiall Person» utilizzata da Hobbes per definire lo Stato come creazione artificiale degli uomini (HOBBES, cap. XVI).

4 FRIEDRICH CARL VON SAVIGNY, Sistema di diritto romano attuale, Torino (trad.) 1900, vol. II, para. 60 e 85.

5 Digesto, Libro 3, Titolo IV, Frammenti 1-4 (GAIUS), consultabile su www.dbtvm1. ilc.cnr.it/digesto/.

6 «La Lex mercatoria è un sistema di norme e regole di tipo consuetudinario, nate in forma spontanea tra gli appartenenti a determinati settori commerciali (...)», www. wikipedia.org/wiki/ Lex_mercatoria.

7 Esempi sono: The Company of Merchants of the Staple of England (1319), British East India Company (1600), Hudson's Bay Company (1670); www.wikipedia.org/ wiki/Royal_charter.

8 Decisione dell'English Court of the Exchequer: Hallett v Dowdall (1852).

9 FREDERICK G. KEMPIN JR, Limited liability in historical perspective, in American Business Law Association Bulletin, vol. 4, n. 1, marzo 1960, pag. 13.

10 NICHOLAS BUTLER MURRAY, President of Columbia University, Address at the 143rd Annual Banquet of the Chamber of Commerce of the State of New York, November 16, 1911, citato in WILLIAM MEADE FLETCHER, Cyclopedia of the Law of Private Corporations 1, Chicago 1917, pag. 21.

To view the full article click here

The content of this article is intended to provide a general guide to the subject matter. Specialist advice should be sought about your specific circumstances.