Come preannunciato nel marzo 2015, il 6 maggio scorso la
Commissione Europea ha avviato una verifica volta ad individuare
potenziali pratiche concorrenziali scorrette messe in atto dalle
imprese nell'attività di e-commerce. Si prevede la
redazione di un rapporto preliminare intorno alla metà del
2016, mentre le risultanze definitive saranno rese pubbliche nel
2017.
Nel quadro della strategia per il mercato unico digitale, la
Commissione ha identificato alcune carenze di carattere regolatorio
che stanno rallentando notevolmente la crescita
dell’e-commerce transfrontaliero nell’ambito
dell’Unione Europea. A fronte di un incremento delle
transazioni e-commerce nel 2014, infatti, quelle che hanno
riguardato lo scambio di beni tra paesi dell’Unione Europea
sono state pari a circa il 15%, una cifra ancora troppo bassa per
consentire di parlare di mercato unico integrato.
Le ragioni appaiono legati alle differenze linguistiche, alle
abitudini dei consumatori e alle differenze legislative ancora
presenti tra i vari Paesi, ma anche in pratiche restrittive messe
in atto dalle imprese produttrici nei confronti dei distributori,
attraverso l’inserimento di vincoli contrattuali contrari
alla libera circolazione infracomunitaria dei prodotti.
Nei prossimi mesi, quindi, produttori, distributori
all’ingrosso e rivenditori al dettaglio potranno ricevere una
richiesta di informazioni, documenti e dichiarazioni sui rapporti
commerciali nella catena distributiva. Saranno considerati, in
particolare, i settori delle calzature, dell’abbigliamento,
degli accessori e dei contenuti digitali. L’eventuale mancato
riscontro alle richieste o la comunicazione di informazioni non
corrette sarà sanzionata dalla Commissione Europea.
L’eventuale individuazione di pratiche commerciali scorrette
potrebbe portare all’applicazione di sanzioni, che sono, in
genere, parametrate al fatturato dell’impresa in violazione
della normativa antitrust. Al fine di limitare i rischi, è
dunque consigliabile da parte delle imprese una revisione di tali
aspetti nella contrattualistica in vigore.
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